Nino Rota

LE ORIGINI e gLI STUDI

Nino Rota nacque a Milano il 3 dicembre 1911 in una famiglia musicale: la madre Ernesta Rinaldi, era pianista e figlia del compositore Giovanni Rinaldi. Il giovane Nino componeva già in giovanissima età e nel 1923 diresse il proprio oratorio L’infanzia di S. Giovanni Battista, affermandosi come bambino prodigio. In quello stesso anno iniziò a frequentare il conservatorio di Milano, dove tra i suoi insegnanti ci fu Giacomo Orefice. Dopo un breve periodo di studio con Ildebrando Pizzetti, nel 1926 Rota si trasferì a Roma per entrare nella classe di Alfredo Casella, sotto la cui guida si diplomò tre anni dopo.

Su segnalazione di Arturo Toscanini, nel biennio da il 1931 e il 1932 Rota ricevette una borsa di studio per continuare la sua formazione presso il Curtis Institute di Philadelphia, dove fu allievo di Rosario Scalero per quanto riguarda la composizione, di Fritz Reiner per la direzione d’orchestra. In questo periodo strinse amicizia con Aaron Copland e scoprì le canzoni popolari statunitensi, il cinema e la musica di George Gershwin.

IL RIENTRO IN ITALIA

Nel 1933, a soli ventidue anni, eseguì il suo primo accompagnamento musicale del film Treno popolare di Raffaello Matarazzo, con cui il rapporto di collaborazione e amicizia continuò anche in altri film, nel 1942 e nel 1943.

Nel 1937 insegnò teoria e solfeggio al Conservatorio Giovanni Paisiello di Taranto e due anni dopo passò al Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari, dove insegnò armonia e composizione; di quest’ultimo istituto divenne direttore dal1950 al 1977.

IL CINEMA

Dopo aver realizzato l’accompagnamento musicale per il film Zazà di Renato Castellani nel 1944, nel 1952 incontrò Federico Fellini, impegnato a produrre Lo sceicco bianco per Luigi Rovere. Da allora tra i due artisti si instaurò un’amicizia lunga trent’anni e una collaborazione per numerosi film.

Dei loro sedici film, alcuni segnarono delle vette assolute nell’interazione musica-immagine: ricordiamo in particolare I vitelloni (1953), La strada (1954), La dolce vita (1960), 8½ (1963), Amarcord (1973), Il Casanova di Federico Fellini (1976).

La carriera cinematografica di Rota comprende oltre 150 titoli, tra cui spiccano collaborazioni con Luchino Visconti, René Clément, Franco Zeffirelli, King Vidor e Francis Ford Coppola. In tutti questi film la musica svolge un ruolo importante dal punto di vista narrativo e nella caratterizzazione psicologica dei personaggi, denotando la grande competenza di Rota e la sua profonda comprensione del linguaggio cinematografico.

Tra i premi vinti nella lunga carriera:
1969: Nastro d’argento alla migliore colonna sonora – Romeo e Giulietta
1973: BAFTA alla migliore colonna sonora – Il padrino
1973: Golden Globe per la migliore colonna sonora originale – Il padrino
1975: Oscar alla migliore colonna sonora (insieme a Carmine Coppola) – Il padrino – Parte II

LA PRODUZIONE NON CINEMATOGRAFICA

Rota esplorò un’ampia gamma di generi: l’opera Ariodante (1952), tratta dall’Orlando furioso di Ariosto, utilizza in un linguaggio ottocentesco, Il cappello di paglia di Firenze (1955) è una farsa, mentre I due timidi (1950) e La notte di un nevrastenico (1959), scritti per la radio, rimandano all’operetta e al vaudeville. Un genere da lui prediletto fu la fiaba di contenuto esoterico, come Aladino e la lampada magica (1968) e La visita meravigliosa (1970). Le sue opere orchestrali più significative sono i tre concerti per pianoforte, la Sinfonia sopra una canzone d’amore (1947), le Variazioni sopra un tema gioviale (1953), la Sinfonia n. 3 (1956-57) e numerosi concerti per vari strumenti. La produzione pianistica e cameristica annovera molte composizioni originali, come i 15 Preludi o i Due Valzer sul nome di Bach (1975), la Sonata per violino e pianoforte (1936-37), il quartetto per archi (1948-54), due trii (1958 e 1973) e un nonetto (1959-77). Tra la sua musica vocale menzioniamo l’oratorio Mysterium (1962) e la sacra rappresentazione La vita di Maria (1968-70).

testi tratti dalla pagina su Nino Rota del sito: https://bibliolmc.uniroma3.it/node/1320