“MUSICA DI MEZZA ESTATE”
voci e strumenti tra il sacro e il profano
Ensemble da camera del Teatro Rinaldi
Sogno di una notte di mezza estate… ’Nu pianoforte ‘e notte… Non c’è che dire, la musica e le notti estive vanno sempre d’accordo. Certo, anche ballare la disco sulla spiaggia! Ma quella è musica per le sere agostane. Ora, alla fine di giugno, ci vuole qualcosa di diverso per andare incontro all’estate: una musica evocativa e serena, con un po’ di sacro per ricordarci che la “mezza estate” è anche la notte di San Giovanni, e un po’ di profano che ci faccia pensare alla luna e alle lucciole.
Ed ecco che il “Salve Regina” di Haydn, in apertura del concerto, ci porta in una di quelle luminose chiese dell’Austria settecentesca, con le volute in gesso dai colori pastello; mentre Rossini, con due brani della sua “Petite Messe Solennelle”, un capolavoro che sta a metà tra il devoto e l’irriverente, conclude la prima parte.
Un po’ di Mozart, che non guasta mai, apre la seconda parte, non a caso con tre “Notturni”; segue la celebre “Barcarola” di Offenbach che elogia la notte fin dal primo verso (…Belle nuit, o nuit d’amour)….
Il nostro concerto di mezza estate si conclude con due capolavori di Gabriel Fauré, che vedono protagonista il coro: la celebre “Pavane”, e il “Cantico di Racine”, ispirato ai versi del seicentesco poeta francese.